Chi siamo

IL PASSATO

Il sogno di ogni vignaiolo, si sa, è quello di poter esprimere sé stesso in perfetta armonia con ciò che madre natura gli ha messo a disposizione ovvero il territorio ed i vitigni da lui con cura coltivati. In entrambe i casi in Corte Adami si ha la certezza di godere di un privilegio come pochi.

E’ da generazioni che la famiglia Adami coltiva la propria passione. Passione verso i frutti che annualmente raccoglie, passione verso i terreni che lavora ed accudisce, passione per le cose belle e, per questo, preziose della vita.
Una famiglia di antica estrazione, con antichi valori, ma con lo sguardo perennemente volto al futuro.

Ed ecco che dal 2004, affianco alla storica attività di conferitori, i figli Andrea, Martina e Giulia, con il supporto del padre Angelo e del Nonno Gaetano, decidono di vinificare in proprio, con il fermo intento di produrre ottimi vini.
Vini veri, vini sinceri, in cui la perfetta comunione fra la mano dell’enologo, il nascosto tesoro elargito dal terreno e l’immenso patrimonio ampelografico dei vitigni tipici della zona si fondono in un insieme dalla grande armonia sino a rappresentare fedelmente quello che la zona di Soave e della Valpolicella possono esprimere.

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IL PRESENTE 

Le uve provenienti dai quaranta ettari di proprietà dell’azienda sono ad oggi tutte vinificate, tuttavia solo una parte è destinata all’imbottigliamento.
Il motivo è molto semplice e nasce dalla voglia di fare bene senza assilli produttivi e senza concessioni all’aspetto meramente commerciale.
Ciò consente quindi ai protagonisti di Corte Adami di concentrare i propri sforzi di volta in volta verso gli obiettivi prefissi.
Ecco allora che la gestione della vigna con metodi sempre più naturali e poco invasivi, le potature corte, il sistematico diradamento dei grappoli e l’assidua attenzione e valorizzazione dedicata ai vitigni autoctoni presenti nelle tenute stanno portando velocemente gratificazioni e prestigio nei confini aziendali.

Nascono per questo vini territoriali, liberi da influenze moderne e da logiche di mercato, vini espressivi, strettamente legati ai frutti di origine, vini serbevoli, in cui florealità, mineralità, intensità olfattive e gustative sono in grado di ingenerare una voglia di replica dell’assaggio.

Ecco che, in questo modo, il vino oltre che appagatore di sensi diviene anche vero e proprio ambasciatore di convivialità.

IL FUTURO??

Roseo naturalmente…………….