Territorio vuol dire, per chi ci tiene veramente, appartenenza.
Ma vuol dire anche sacrificio, ascolto, comprensione, attenzione, dedizione. In Corte Adami questi concetti, costati duro lavoro e fatica, sono oramai acquisiti da anni.
Nascono così interventi in vigna volti a preservare quanto più le caratteristiche originarie della pianta, sistemi di allevamento tradizionali ma gestiti con un occhio più attento, concimazioni mirate e limitate allo stretto necessario.
Solo così questo meraviglioso territorio viene lasciato in grado di esprimere nei vini tutti i suoi profumi, le sue mineralità, le sue freschezze.
IL SOAVE
Un territorio generoso, ricco di dolci declivi adagiati su sottosuoli di origine vulcanica o morenica, tufacei od argillosi.
Un comprensorio che rappresenta certamente una delle realtà vitivinicole più importanti a livello nazionale anche in virtù del fatto che è stata considerata la prima zona tipica di produzione, delimitata nel 1931 e riconosciuta con Regio decreto nel 1936, la prima area a DOC veneta (1968) e la prima DOCG sempre del Veneto (con il Recioto, nel 1998).
L’area è relativamente ristretta, si parla di poco più di 10.000 ettari complessivi, mentre i vigneti iscritti alla D.O.C. Soave e Soave Classico sono quasi 6.900 ettari, con una presenza di ben 3.000 aziende viticole che ne fa una delle zone con più alta densità viticola al mondo.
Corte Adami si fregia di un splendido vigneto a corpo unico situato in uno dei cru storici della zona: Castelcerino.
Nascono da qui una versione base di Soave carica di infinite suadenze, pur nella sua estrema (ma mai banale) semplicità ed una riserva – il Vigna della Corte –in cui l’accurato affinamento, la vendemmia tardiva e la criomacerazione pellicolare determinano estreme eleganze ed inaspettate freschezze gustative.
LA VALPOLICELLA
Esiste una zona in cui i vini rossi sembrano esserci stati già prima che l’uomo apprendesse i segreti della vinificazione.
In Valpolicella tutto questo sembra sostenere questa tesi: i terreni, i microclimi, le pendenze, le genti.
Racchiusa tra l’Adige e la Lessinia, questa terra ha dato origine ad alcuni fra i più importanti vini rossi al mondo e si estende per circa 45 chilometri soprattutto lungo la fascia pedemontana di Comuni oramai ‘storici’ quali Marano, Fumane, Negrar, S. Ambrogio, San Pietro in Cariano solo per citarne alcuni.
Ma non sono solo i Comuni ad essere pressoché universalmente riconosciuti. Anche le valli, e questa è una bellissima cosa, rimandano ai fasti enologici della zona ed ogni valle va a costituire un ambiente microclimatico a sè stante con caratteristiche pedologiche a volte molto diverse.
Nascono in tal modo vini differenti, con propri caratteri, in una parola: originali.
Ed è questa la fortuna che, unitamente alle genti che vi abitano, ha determinato la fama ed il successo dei celeberrimi rossi veronesi.
Le vigne di Corte Adami sono dislocate nella cosiddetta zona a D.O.C. “allargata”, che contempla, nella parte più orientale della denominazione, oltre alla Valpantena (unica sottozona riconosciuta), anche le valli di Marcellise, Mezzane, Illasi e Tramigna.
Le vigne della fattoria di Mezzo Monte forniscono a Corte Adami le splendide uve per la produzione di tre vini assolutamente rappresentativi della tipicità e della storia enologica locale: il Valpolicella superiore, il Valpolicella Superiore Ripasso e l’Amarone.
Vigne forti, robuste, generose nel loro contenuto qualitativo ma avere nella produzione poiché piantate in anni diversi nel periodo che va dal 1962 al 1970.
E, come si sa, non c’è nulla di più bello della saggezza della vecchiaia…